Blood and Roses. Spirale by Callie Hart

autore:Callie Hart [Sconosciuto]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: ISBN
editore: Always Publishing
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

13

Devo ammetterlo, sono sorpreso almeno tanto quanto lo è stata Sloane: questa mattina non mi sono sporcato le mani di sangue. Andreas mi ha dato il numero di cellulare di Julio senza opporre resistenza.

Dopo una rapida conversazione riguardo la lealtà, in cui lui ha continuato a insistere che io e Charlie stiamo ancora lavorando insieme, e uno sguardo a quelle cazzo di graffette, Andreas Medina è diventato un libro aperto. Mi ha raccontato che Julio e i suoi uomini si trovano nei pressi di Mount Rainer, ma non mi ha saputo fornire l’indirizzo esatto perché continuano a spostarsi. Gli conviene non avermi mentito. Coglione. Io e Michael siamo quasi a Mount Rainier, quando finalmente contatto il numero di cellulare che mi ha dato Medina. Squilla tre volte prima che qualcuno risponda. «¿Hola?»

Sì, è il numero giusto.

«Hola» replico. «Quiero hablar con el jefe, por favor.» Pronto, vorrei parlare con il capo, per favore. Metto nella mia voce il brio che serve per assomigliare a un gioviale operatore messicano di televendite. Solitamente non sono mai brioso; mi sembra di avere il prurito ai denti.

«Chi è?» chiede la persona in linea con un accento marcato.

«Sono il fottutissimo Zeth Mayfair, stronzo. Passa il telefono a Julio.» Eccoci qui, questo è decisamente più nelle mie corde. L’interlocutore risponde imprecando in spagnolo. Sento una animata discussione in sottofondo e infine lui, il capo in persona, si mette a parlare direttamente al mio orecchio destro.

«Zeth, amico mio. Che bello sentirti. Immagino che tu stia bene.»

«Mai stato meglio» taglio corto. Ha iniziato a piovere. I tergicristalli della berlina di Michael si avviano in automatico, cominciando a spazzolare via l’acqua dal parabrezza. «Credo che abbiamo qualcosina di cui discutere» dico.

«Oh? E che mai potrà essere?» C’è della cordialità nella sua voce, ma riesco ad avvertire il livello di violenza che vi si nasconde al di sotto. Cazzo, gli uomini come lui sorridono e dicono cose educate, ma nel mentre complottano per decidere in che modo ucciderti. Conosco fin troppo bene questo modus operandi.

«Che tu hai rapito un mio amico. E io ho fatto prigioniero uno dei tuoi.»

Julio mi rivolge una risatina divertita. «Temo di non sapere di cosa tu stia parlando, Zeth. Al momento c’è un membro di un club di motociclisti che soggiorna da me. Il suo capo sta venendo a prenderlo. E per quanto riguarda i miei uomini…» Tira su con il naso e fa una pausa a effetto. «Pare che siano tutti qui.»

Manca Andreas e Julio lo sa, sta solo facendo il furbo nel tentativo di farmi credere che non gli importi di Medina, quando so benissimo che non è così. Andreas è un fottuto ostacolo. È una testa calda ed è incauto.

Molta gente nella stessa posizione di Julio l’avrebbe già fatto fuori da molto tempo, il che significa che il signore del crimine deve avere un debole per lui. Non mi sorprenderei se i due fossero parenti.

Quindi, come me la gioco? Come me la gioco nel modo migliore? E poi perché Julio avrebbe dovuto prelevare Cade solo per rispedirlo subito da Rebel? Non ha alcun senso.

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